La SMA ha saputo marcare la distintività di una mutua sanitaria ente del Terzo settore, non lucrativa, sussidiaria, vocata all’interesse generale delle persone, diversa dall’impresa, per natura e a norma di legge, grazie alla capacità di rinnovamento a vario livello: dall’aggiornamento dello Statuto per rafforzare i meccanismi partecipativi, alla definizione di più efficaci processi di ascolto verso i soci e di relazione fiduciaria con gli stakeholders per arrivare alla formulazione di piani sanitari sempre meglio rispondenti ai bisogni.
Nell’affermare, formalmente e fattivamente, la propria specifica identità valoriale e giuridica di società di mutuo soccorso quale soggetto economico sociale, la SMA contribuisce, allo stesso tempo, a rafforzare la qualità del settore e, in quanto associata, il ruolo di tutela e rappresentanza che la Fimiv riveste.
Le ragioni di una scelta mutualistica risiedono nei valori di Reciprocità, Responsabilità e Rispetto che, nell’esclusiva finalità assistenziale e nella funzione sociale pubblica di integrazione e complemento rispetto al SSN, si declinano attraverso:
- l’assistenza per tutta la vita: la continuità del rapporto associativo è il fondamento della solidarietà intergenerazionale ed intercategoriale in quanto alla gestione di fondi sanitari contrattuali;
- il divieto di perseguimento di utili e l’assenza di azionisti da remunerare;
- la massimizzazione del valore economico dei contributi incassati
a favore dei soci in quanto gli eventuali avanzi di gestione non possono essere distribuiti ma devono essere utilizzati per il miglioramento dei piani sanitari o accantonati a riserva patrimoniale per far fronte a rischi futuri;
- la trasparenza e il controllo mediante la partecipazione democratica;
- l’informazione e l’ascolto, la prossimità territoriale e l’attenzione alla proposta di servizi e prestazioni di assistenza sempre più adeguati e vicini ai bisogni dei soci.
Il Congresso Fimiv del 30 novembre 2022 ha condiviso l’evoluzione dell’offerta mutualistica sostenendo la spinta già in atto verso il mutualismo di comunità ovvero la capacità di incontrare, nei quartieri urbani come nei paesi, i bisogni reali delle persone, dai più semplici ai più onerosi e complessi, cercando soluzioni di filiera, secondo logiche di vicinanza, di erogazione diversificata in funzione delle necessità, partendo proprio dalla diversa attitudine delle componenti del settore mutualistico: piccole società di mutuo soccorso locali da un lato e mutue sanitarie più strutturate e ampiamente diffuse dall’altro. In questa prospettiva, la co- progettazione con la pubblica amministrazione e le reti territoriali sono gli strumenti sui quali investire.
Loredana Vergassola, Direttore FIMIV