Uno dei punti di forza degli enti che lavorano nel Terzo Settore è il legame e la collaborazione che si crea tra le diverse realtà per raggiungere un obiettivo comune: la sensibilizzazione verso temi delicati ma importanti, come quello della disabilità e dell’integrazione. Il riconoscimento e la visibilità che queste diverse realtà si danno vicendevolmente sono lo strumento con il quale si può arrivare all’obiettivo prefissato.
Per il passato Natale SMA ha scelto di sostenere 3 progetti, frutto del lavoro artigianale di enti associati alla mutua: il Pane di Ranzano del forno di Cooperativa Sociale Biricca, i bigliettini di auguri originalissimi di Il Porto di Coenzo e i porta penne realizzati da La Bottega delle Idee.
Il valore di questa scelta è ancora più evidente ascoltando la storia di queste tre realtà.
IL PORTO DI COENZO è un centro socio-occupazionale che prende il nome da un antico porto fluviale che era presente proprio nella città di Coenzo. L’idea del nome non è solo un richiamo storico, ma cerca di esprimere la finalità del centro stesso: un luogo da cui si passa e si riparte in un contesto di crescita e scambio reciproco.
Il centro nasce a novembre del 2002 per dare supporto alle persone con disabilità e alle loro famiglie. La produzione di gadget è l’attività principale: si è partiti dalla realizzazione di biglietti di auguri ed aquiloni, per poi arrivare alla specializzazione in gadgettistica di pelle, grazie anche alla collaborazione con grandi brand sostenitori del centro e fornitori del materiale.
L’idea che sta alla base de Il Porto di Coenzo è l’utilizzo di queste attività laboratoriali/artigianali come strumento utile ad acquisire competenze non solo manuali ma anche sociali, come la capacità di stare in un contesto di gruppo e collaborare con esso.
Tutto ciò ha permesso la costruzione di un clima giocoso e famigliare tra i ragazzi e l’equipe che permette di avere un approccio accogliente verso i nuovi arrivati caratteristico di tutte le persone all’interno del centro.
IL QUINTERNO è anch’esso un centro socio-occupazionale per persone con disabilità gestito dalla Cooperativa Gulliver di Modena. L’obiettivo del centro è quello di fornire, mantenere e migliorare le competenze e abilità manuali dei ragazzi in vista di un eventuale e futuro inserimento nel mondo del lavoro. L’attività laboratoriale/artigianale è infatti l’occupazione principale del centro e si divide in: legatoria, ossia la produzione di oggetti in carta/cartoncino/cartone che trova sbocco in un negozio fisico in centro a Modena; attività di conto terzi, ossia effettuate sotto commissioni di ditte esterne (es. attività di etichettatura, composizione di prodotti, ecc.).
Il punto di arrivo finale delle attività laboratoriali è uno spazio di vendita chiamato La Bottega delle Idee, dove la gadgettistica del centro viene venduta. Il negozio è una vetrina importante per il centro poiché permette di aumentare la visibilità di quest’ultimo e dunque sensibilizzare sul tema della disabilità.
BIRICC@ è una cooperativa sociale onlus di Parma che nasce nel 2003 come startup con l’obiettivo di inserire nel mondo del lavoro persone svantaggiate.
Nasce inizialmente come servizio di lavanderia, per poi allargarsi ed estendersi fornendo prospettive lavorative a sempre più persone. Un’altra attività portante è quella del panificio di Ranzano: un forno di paese acquisito grazie ad una fusione con un’altra cooperativa e fatto rinascere. Biricc@ non si occupa solo di inserimenti, ma anche e soprattutto di formazione, aiuta persone più fragili ad acquisire competenze e abilità, anche molto specifiche, per far sì che riescano ad aumentare la loro indipendenza.
Il nome nasce dal gioco di parole tra la “B”, identificativa delle realtà cooperative appunto di tipo B, e “RICCA”, per intendere tutto il patrimonio etico che sta dietro ad un progetto nobile come Biricc@ e, più in generale, a tutte le cooperative di tipo B, classificate come tali solo per una formalità giuridica e non per redigere una classifica di importanza. In ultimo, la chiocciola @ vuole rappresentare l’oblò di una lavatrice e il moto circolatorio di questa; perché ricordare da dove si è partiti è spesso il modo migliore per sapere dove si può arrivare.
Ringraziamo queste realtà per il lavoro che ogni giorno svolgono nel loro territorio. Sosteniamo sempre l’importanza di mantenere un forte legame tra enti dello stesso settore, perché insieme si costruisce valore e si promuovono i medesimi obiettivi sociali.